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Cos’è un mondo V.U.C.A.

3 Giugno 2022
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Il termine V.U.C.A. è sempre più frequentemente usato per descrivere il mondo in cui viviamo.

Ma cosa significa mondo V.U.C.A.?

E’ un acronimo per Volatility, Uncertainty, Complexity, Ambiguity o, in italiano, Volatilità, Incertezza, Complessità e Ambiguità.

Analizzare le caratteristiche del mondo attuale è fondamentale per comprendere perché da un lato, a causa di volatilità, incertezza e complessità, ci sentiamo spesso sovraccarichi ed esausti.

Dall’altro, a causa dall’ambiguità, ci sentiamo inefficienti, non sappiamo quale sia la decisione “giusta” e sentiamo di correre il rischio di perdere occasioni.

Fino a poche decine di anni fa potevamo immaginare gli scenari futuri ed essere ragionevolmente certi di aver fatto la giusta previsione. Oggi non è più così.

Indice

Cosa implica il mondo V.U.C.A.

Abbiamo visto che V.U.C.A. è un acronimo per Volatility Uncertainty Complexity Ambiguity o, in italiano, Volatile Incerto Complesso e Ambiguo. Vediamo ora a cosa fanno riferimento questi quattro termini e qual è il loro impatto.

Volatility – Volatilità

Con il termine volatilità si fa riferimento alla velocità crescente dei cambiamenti e all’instabilità. I cambiamenti che affrontiamo ogni giorno sono in parte prevedibili ma è difficile anticiparne le dimensioni e la velocità.

Uncertainty – Incertezza

Molto spesso l’incertezza è legata al fatto che i modelli di previsione che utilizziamo sono obsoleti poiché si basano su situazioni ormai superate. Abbiamo, almeno in parte, le informazioni su quanto sta accadendo ma non siamo in grado di fare previsioni sul futuro.

Complexity – Complessità

Complessità deriva dal latino cum-plecto che significa “con intrecci”. Parlare di una situazione o di un mondo complesso significa parlare di un mondo in cui molti elementi diversi interagiscono e sono connessi tra loro. Per questo motivo in un mondo complesso agendo su una singola parte si andrà ad influenzarne un’altra con conseguenze spesso inattese. Maggiore è il numero e l’interconnessione dei fattori e maggiore sarà la complessità. Infatti sarà più difficile individuare e analizzare i diversi fattori e comprendere come interagiscono tra loro.

Ambiguity – Ambiguità

L’ambiguità fa riferimento a una mancanza di informazioni certe e complete riguardo qualcosa o qualcuno. La mancanza, l’inaffidabilità o l’incompletezza delle informazioni fa sì che sia difficile non vi sia chiarezza su come interpretare qualcosa e su quali conclusioni trarre. Fa riferimento a situazioni indefinite e vaghe che non riusciamo a identificare e mettere a fuoco.

Chi ha teorizzato per primo il mondo V.U.C.A. e quando

Anche se se ne parla maggiormente negli ultimi anni, il modello del mondo V.U.C.A. è stato descritto per la prima volta nel periodo successivo alla guerra fredda. Per essere precisi ne scrivono Burt Nanus e Warren Bennis nel loro libro “Leader. Anatomia della leadership, le 4 chiavi della leadership effettivanel lontano 1987. Molti anni dopo nel 2009 il modello è stato ripreso da Bob Johansen dell’Institute for the Future nel suo libro “I leader creano il futuro: dieci nuove doti di leadership in un mondo incerto“. Lo stesso Johansen ha più volte ripreso le caratteristiche del mondo V.U.C.A. anche in libri più recenti come quello del 2020 “Full-Spectrum Thinking: How to Escape Boxes in a Post-Categorical Future“. A distanza di oltre 35 anni dalla sua prima teorizzazione il loro del mondo V.U.C.A. è stato ripreso più volte poiché è talmente attuale da aver reso obsoleti altri modelli.

Come vivere e lavorare in un mondo V.U.C.A.

Ora che abbiamo chiarito cosa sia il modello del mondo V.U.C.A., passiamo a capire come viverci e lavorarci. In un mondo in cui i cambiamenti sono sempre più rapidi e difficili da prevedere la parola chiave è adattabilità. Ovviamente non c’è una ricetta perfetta per farlo, e i risultati li potremo vedere solo tra qualche decennio, ma voglio darvi il mio punto di vista.

Velocità ma anche lentezza

In un mondo volatile che cambia rapidamente è certamente importante saper comprendere i cambiamenti e reagire velocemente. Troppo spesso però vedo progetti partire per seguire le mode (o le speculazioni del momento) per poi scomparire tanto rapidamente quanto erano stati creati. Questi fallimenti rapidi potrebbero ricordare ad alcuni l’invito, elevato quasi a mantra, “Fail fast – fallisci in fretta” che ogni tanto rispunta in qualche articolo motivazionale che cita la Silicon Valley. In realtà l’invito a fallire in fretta ha tutt’altro significato (e ho in programma un articolo sul tema). Il valore della lentezza è centrale anche per l’incubatore South Park Commons che punta a fornire ai suoi membri (oltre 450 ad oggi) solide basi in un settore specifico e la comprensione dell’impatto sociale dei progetti ben prima della partenza dei progetti stessi. Ne ha parlato anche Wired italia nell’articolo “L’incubatore che punta tutto sulla lentezza”. Sia chiaro: questo approccio è compatibile con quello di altri incubatori o acceleratori caratterizzato dalla velocità di azione. Semplicemente i due approcci possono essere applicati in momenti diversi. Serve avere una visione chiara di quello che si vuole fare e, in ambito business, del settore in cui si opera. Bisogna trovare il giusto equilibrio tra la reazione veloce e non pensata e quella che è conosciuta come la paralisi da analisi.

Approccio multidisciplinare e fuori dagli schemi

In un mondo complesso affrontare i singoli problemi separatamente è efficace solo in rari casi. E’ necessario analizzare il problema da diversi punti di vista in maniera multidisciplinare per riuscire ad avere la visione d’insieme della situazione. Le categorizzazioni, le semplificazioni e le etichette ci offrono certezze ma ci sottraggono chiarezza di visione. Pensare per compartimenti stagni, per specializzazioni ci toglie la visione d’insieme. Sia chiaro: credo che le specializzazioni siano importantissime perché è impossibile avere competenze avanzate in tutto. Tuttavia serve un coordinamento e una collaborazione tra i diversi specialisti e servono altre persone, magari meno specializzate ma in grado di essere l’anello di congiunzione tra i diversi specialisti. Per gestire la complessità serve una visione d’insieme non più limitata al singolo progetto o problema.

Comprendere il contesto

Una delle qualità principali necessarie è quella dell’ascolto. Ascoltare significa cercare di comprendere punto di vista diversi dal nostro anziché concentrarmi solo sul portare il nostro. I problemi complessi, la volatilità, l’incertezza, l’ambiguità richiedono un lavoro collettivo. Allo stesso tempo serve coraggio. Coraggio di prendere delle decisioni in condizioni di incertezza e di ambiguità. Coraggio di uscire dagli schemi predefiniti, dall’ “abbiamo sempre fatto così” facendolo però con cognizione di causa, dopo aver ascoltato e compreso.

Modelli alternativi (o paralleli) al V.U.C.A. : il mondo B.A.N.I.

Il modello del mondo B.A.N.I. è emerso con la pandemia da Covid 19 ed è stato presentato da Jamais Cascio dell’Institute for the Future. La sigla significa Fragile (Brittle), Ansioso (Anxious), Non lineare (Non linear), Incomprensibile (Incomprensible). Questo nuovo modello è stato proposto nei mesi successivi all’emergere della pandemia da Covid 19. In parte le parole scelte ricalcano il mondo v.u.c.a. estremizzandolo e in parte se ne distaccano per fornire un nuovo modello. Ne parlo in maniera più approfondita nell’articolo dedicato al mondo B.A.N.I.

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